Come è possibile che nell’era della navigazione guidata dai radar, dagli AIS, da una strumentazione elettronica sempre più esaustiva ed efficiente due navi di questo genere si scontrino in mare aperto e in condizioni meteo marine non proibitive? Eppure è successo, tra una porta container, la CSL Virginia di 294 metri e una traghetto, l’Ulysse di 162 metri, a largo di Capo Corso, estremità nord della Corsica.

Secondo i primi accertamenti sulla dinamica dell’incidente, pare che la CSL Virginia fosse ferma all’ancora al momento della collisione. La Ulysse, per motivi che devono essere chiariti, non ha visto il cargo e lo ha colpito sulla murata di dritta. Qui sotto le foto dell’incidente.

La collisione ha dato vita a un inevitabile sversamento di combustibile e relativa minaccia di inquinamento in acque corse e italiane. Sembra però possibile che nelle prossime la macchia oleosa si sposti verso ovest, ma resta l’incredibile dell’incidente e il fatto che comunque dell’inquinamento è stato prodotto indipendentemente della zona che verrà colpita.